Pubblicazione bando digitale servizio civile universale 2024/2025
Avviso per la costituzione di una short list di esperti/aziende progetto “BO.RE.AL.E.” – CUP J73C24000260003

Nel corso degli anni, ASCLA ha accumulato esperienze significative nella formazione a favore di operatori agricoli, agronomi, forestali e professionisti dell’ambiente. Ha svolto un’importante azione per supportare lo sviluppo delle competenze professionali di questi operatori, collaborando con le aziende del settore. Gli interventi nel campo dello sviluppo agricolo sostenibile e territoriale hanno permesso ad ASCLA di formare uno staff altamente qualificato con competenze specifiche. Inoltre, ASCLA opera stabilmente attraverso una rete di partenariati per la sperimentazione di modelli sostenibili di sviluppo agricolo e colturale.

Negli ultimi anni, numerosi report scientifici hanno messo in evidenza le allarmanti contaminazioni da inquinanti organici e inorganici del suolo in vari siti del Salento. Tra questi, il Progetto Geneo della Lilt ha dimostrato una chiara correlazione tra l’incidenza dei tumori nel Salento e la contaminazione dei terreni, supportato dai Report Ambiente e Salute annualmente pubblicati da ARPA Puglia. Un caso particolarmente preoccupante è quello della discarica Burgesi di Ugento, che ha suscitato forte inquietudine nell’opinione pubblica a causa degli elevati livelli di contaminanti rilevati in diverse indagini condotte da enti differenti nel corso degli anni. Questo sito è attualmente inserito nell’ “Anagrafe dei siti da bonificare” della Regione Puglia (articolo 251 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii).

In un’ottica di bonifica sostenibile dei siti contaminati, il fitorimedio emerge come una soluzione efficace, ecologica ed economica. Le piante iperaccumulatrici come C. sativa L. stanno attirando un interesse crescente per il loro potenziale utilizzo in questo ambito grazie alla loro capacità di tollerare la fitotossicità dei metalli attraverso risposte biochimiche e fisiologiche adattative, riuscendo a concentrare i metalli in specifici organi di accumulo. Per ottimizzare ulteriormente questo processo, nel fitorimedio assistito vengono integrati componenti che facilitano la fitoestrazione, come alcuni batteri. Questa sinergia può migliorare significativamente la crescita delle piante, rendendo il processo ancora più efficace nella lotta contro l’inquinamento del suolo.

Nel progetto FITMET è affiancata da due aziende partner: Apriterra Ortogiardineria di Giuseppe Cazzato e Radice Cubica Srl.

 

Le aziende partner

APRITERRA ORTOGIARDINERIA DI GIUSEPPE CAZZATO

L’azienda si dedicherà alla coltivazione di piante di canapa sativa nei propri terreni, portando avanti le coltivazioni in due diverse annate agricole, utilizzando varietà di canapa a diverse densità. La coltivazione avverrà con l’ausilio dell’irrigazione e in aridocultura, integrando agenti chelanti e microrganismi. L’intero processo sarà orientato al raggiungimento dei migliori risultati, evitando l’uso di prodotti che possano alterare i risultati analitici. Saranno adottate tecniche di diserbo meccanico e metodi per il risparmio idrico, confrontando la produzione in condizioni aride in termini di massa vegetale prodotta, con l’intento di generare redditività attraverso modelli coerenti con la realtà territoriale di sperimentazione. L’impresa gestirà tutte le fasi della coltivazione fino alla raccolta e allo studio delle parti della pianta prive di contaminazioni, per valutare una possibile immissione sul mercato. Inoltre, parteciperà ad attività di divulgazione e formazione pratica.

Dal 2018, l’impresa è attiva nella coltivazione della canapa industriale con prove in campo su terreni propri e affittati, collaborando con diverse aziende regionali. Le coltivazioni sono destinate alla produzione di semilavorati per industrie appartenenti a vari settori e contribuiscono al miglioramento del terreno grazie all’associazione con altre colture erbacee (tecnica del sovescio). Sono state effettuate piccole coltivazioni sperimentali di piante officinali autoctone provenienti dalle aree ionico-salentini.

RADICE CUBICA SRL

Si occuperà di selezionare, in collaborazione con il responsabile scientifico, le varietà di canapa che l’azienda agricola intende coltivare, garantendo così le opportunità di reddito associate a ciascuna varietà. Inoltre, gestirà gli accordi esistenti con enti di certificazione per la redazione dei protocolli di coltivazione e coordinerà insieme agli altri partner tutte le analisi chimiche, interagendo con gli enti partner. Si occuperà anche del reperimento di piante e semi, dei prodotti necessari per i test in campo e dell’identificazione per l’immissione in commercio dei vari prodotti derivanti dalle coltivazioni di canapa, sfruttando la rete commerciale già sviluppata nel corso degli anni.

 

L’azienda ha acquisito significative competenze documentate nel processo di selezione delle piante per applicazioni funzionali in diversi settori. Offrire ai mercati un prodotto agricolo con caratteristiche specifiche orienta le produzioni verso filiere altamente innovative e crea opportunità per nuovi business. In questo contesto, l’azienda ha assunto un ruolo chiave nella “tipizzazione” del semilavorato, cercando prodotti intermedi richiesti dall’industria e trovando le aziende agricole capaci di produrli. Ha inoltre attivato una convenzione per analisi chimiche con l’Istituto Zooprofilattico di Portici (NA), dove vengono analizzati i contaminanti nei semilavorati e nelle parti vegetali.

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