Dopo lo spettacolo inaugurale «I due di Emmaus» a Casarano, la rassegna ArteMare 2018, sostenuta da ASCLA, si è spostata domenica 15 luglio a Santa Maria di Leuca, dove Valerio Capasa ha guidato il reading «Ci sono più cose in cielo e in terra che nella tua filosofia».
Una serata dedicata alla poesia, con un repertorio di liriche italiane e straniere, classiche e contemporanee, tutte accomunate dalla bellezza e dalla verità che comunicano. Da Fernando Pessoa a Wisława Szymborska, da Franco Loi ad Aldous Huxley. E poi Camillo Sbarbaro, Umberto Saba, Eugenio Montale, Franco Loi, Edgar Lee Masters, Charles Bukowski e altri ancora. Tutti accomunati da uno sguardo pieno di stupore per la realtà e i suoi dettagli, anche i più banali e quotidiani.
Una poesia che fa aprire gli occhi e il cuore
Il pubblico ha incontrato poeti in grado di fare aprire il cuore e gli occhi e di condurre oltre il frastuono dei nostri giorni e oltre le nostre stesse idee.
«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia» fa dire William Shakespeare ad Amleto nell’omonima tragedia. Una frase scelta quest’anno come titolo del secondo appuntamento di ArteMare proprio a indicare il fatto che le cose di cui generalmente non ci accorgiamo sono lì per noi, a un passo dal nostro sguardo, ma troppo spesso coperte da quello che crediamo già di sapere. Come ricorda anche Umberto Saba nella sua Meditazione, altro grande poeta che Capasa colloca nel suo personalissimo pantheon: «Che millenni di strazi, uomo, per una / delle piccole cose che tu prendi, / usi e non guardi; e il cuore non ti trema, / non ti trema la mano».
Chi è Valerio Capasa
Dottore di ricerca in Italianistica, Valerio Capasa insegna lettere nei licei di Bari. Ha scritto saggi di critica letteraria e si occupa di letteratura e scuola sul quotidiano online ilsussidiario.net. All’interno della Rassegna ArteMare, ha affrontato nel corso degli anni vari temi, compresa la figura del poeta Giorgio Caproni che nel 2017 era stata posta sotto i riflettori per essere stata scelta come tema dell’esame di maturità. Le sue performance si contraddistinguono per una lettura appassionata di autori e fenomeni che, nella loro apparente distanza dalle vicissitudini contemporanee, ne riescono a illuminare, invece, gli aspetti più nascosti. Una lettura mai noiosa, come sanno bene coloro che ogni anno ritornano all’appuntamento con il docente pugliese.